Lettori fissi

venerdì 11 agosto 2017

Difficoltà

11 Agosto. L'ultima volta che ho scritto mancavano undici giorni alla partenza, oggi ne mancano quattordici. La mia partenza è stata spostata di due settimane. Inizialmente ho sentito come se un macigno mi cadesse addosso e nessuno mi aiutasse a liberarmene. Ero convinta di dover partire pochi giorni dopo e invece il mio sogno, ciò che attendo con più ansia da ormai qualche mese, è diventato solamente più lontano. Le persone a cui l'ho detto hanno reagito in modo diverso, molti mi hanno detto che forse è meglio così, più tempo per rimanere in questa città che, anche se mi sta stretta, mi appartiene. Altri mi hanno capita e consolata. Nella mia mente c'era un'immagine fissa: Una bambina che rincorre una corda che non smette mai di essere tirata dall'altro capo, un gioco infinito, come quest'attesa, infinita. In realtà tutto questo aspettare, stare in ansia, contare i giorni che mancano, invece di farmi sentire più vicina al giorno in cui partirò me ne allontanano. Io non riesco ancora a rendermi conto che tra due settimane sarò su un aereo che mi porterà dall'altra parte del mondo, a chilometri e chilometri di distanza da qui... forse me ne accorgerò in volo, o forse appena arrivata...ciò che io desidero è non rendermene conto mai. Voglio arrivare lì e trovare un'altra casa, non sentire la mancanza di nulla, non rimpiangere neanche un secondo di quello che sto vivendo. Le mie abitudini, i miei luoghi, i miei libri, le mie persone, le porterò con me, dentro il mio cuore, dove sono entrate e dove, spero, vorranno rimanere. Per questo, salutandoli, non riesco a piangere o ad emozionarmi. So che mi accompagneranno e lo stanno già facendo. So che al ritorno potrò ritrovarli dove li ho lasciati. Nella vita mi troverò davanti a talmente tante difficoltà che forse l'unica che mi ricorderò, tra tutti questi pensieri degli ultimi giorni prima di partire sarà LA VALIGIA. Elenia P.s Maybe my next post will be in English

martedì 1 agosto 2017

Host sister

Due Agosto.
Undici giorni alla partenza.
Oggi è arrivata a casa mia Luka, la ragazza tedesca che ho ospitato lo scorso anno. Sono molto felice, vederla mi fa pensare molto al fatto che è stato proprio grazie a lei che ho deciso di partire.
Penso alla sua esperienza..il giorno che è arrivata, il giorno in cui se n'è andata.
Penso al nostro rapporto, altalenante.
Inizialmente non abbiamo legato molto, ma pian piano è diventata la sorella che non ho mai avuto. Abbiamo capito come volerci bene, come stare bene insieme e divertirci.
Penso al suo cambiamento, a quanto è cresciuta e a quanto ha portato nella nostra famiglia.
Anche io voglio lasciare qualcosa di grande nella mia famiglia americana, nel cuore di tutti quelli con cui creerò un rapporto negli Stati Uniti.
Lei mi ha lasciato la sua timidezza, la sua spensieratezza, la sua voglia di conoscere, scoprire.
Mi ha lasciato con la curiosità, con il desiderio di scoprire cosa si prova ad essere lontani da casa, a volte completamente soli nel vuoto.
Ora, a meno undici giorni dalla partenza, è la persona di cui ho più bisogno.
Può aiutarmi con gli ultimi preparativi, può darmi consigli su come comportarmi i primi tempi ma sopratutto può essere quella persona che mi capisce, che capisce come sto e cosa provo.
Oggi ho due famiglie, la mia, italiana, quella di Luka, tedesca.
E spero, tra poco, di averne una terza, la mia famiglia americana. Di loro non ho mai parlato, e non lo farò, finché non li conoscerò e potrò dirvi come sono davvero.