Grazie America per avermi insegnato ad apprezzare quello che sono e quello che ho. L'anno scorso in questo periodo ero in Italia, probabilmente in ansia per un compito in classe o un'interrogazione. Oggi sono in America, e mi manca studiare seriamente. Premetto che sono sempre stata una persona che ama studiare, leggere, scoprire nuove cose e imparare, ma a volte sento di sprecare il mio tempo. Amo l'America, sto bene, vorrei poter restare qui più a lungo possibile, ma sono fiera e orgogliosa di essere nata, cresciuta ed aver ricevuto un'educazione in Italia. Non dico che siamo migliori di loro, non dico che siamo più intelligenti o che qui siano stupidi. Dico che noi, studenti italiani, non ci rendiamo conto di quanto lo studio ci arricchisca, di cosa significhi avere la possibilità di crearsi proprie opinioni e non dover mettere crocette su un test a scelta multipla. Apprezzate le lezioni di storia, Italiano, filosofia, storia dell'arte. Apprezzate avere la possibilità di conoscere cosa c'è nel mondo, cosa c'era e immaginare cosa ci sarà. Apprezzate il fatto che la nostra storia, è ancora parte della nostra società e che possiamo viverla. Un 100% in un test a scelta multipla varrà sempre molto meno del vostro 6 in un'interrogazione in cui il pensiero lo formulate voi e non qualcun altro. Il sistema scolastico italiano, con tutti i suoi difetti, prepara al mondo e alla vita. Smettiamola di lamentarci dei troppi compiti e iniziamo a chiederci perché ci fanno studiare queste cose. Quando ne state lontani per un po' ne sentirete la mancanza.
(Questo post è frutto dei miei pensieri dopo una lezione di storia qui negli Stati Uniti in cui mi sono resa conto che ne so molto di più della professoressa, e lei ha una laurea. Sosteneva che i Nativi d'America avessero inventato la scrittura e che gli Europei gliel'avessero rubata importandola in Europa??? Cara prof, Dante Alighieri già aveva scritto la Divina Commedia, o forse lei non sa neanche cos'è...)